Martedì 11 dicembre 2012
Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli:
«In verità io vi dico:
difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli»
Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». A queste parole i discepoli rimasero molto stupiti e dicevano: «Allora, chi può essere salvato?». Gesù li guardò e disse: «Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile». Allora Pietro gli rispose: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna. Molti dei primi saranno ultimi e molti degli ultimi saranno primi».
(Matteo 19,23)
E’ una verità dolorosa. Specialmente quando si sono conosciute persone benestanti, di buon cuore e ci si accorge però che l’inganno delle ricchezze, delle mille opportunità, ha frenato il cuore, spingendo ad adeguarsi ai modelli dominanti, non permettendo lo slancio, l’audacia e quel pizzico di follia necessari per un passo ardito.
Ma la cosa non riguarda solo gli “economicamente benestanti”, questa è una Parola per tutti, in ogni tempo, anche per chi ha fatto scelte decise per il Regno. E’ così facile infatti lasciarsi legare da sciocchezze, bazzecole che frenano e non permettono di spiccare davvero il volo.
Buona giornata!
don Carlo